sabato 3 gennaio 2009

* La prima neve con il Canarino

"Girettino domani?...da poco...tanto per fare"
E' il messaggio che mi ha spedito ieri Fausto. Ci penso un'attimo, faccio mente locale...beccheremo neve e ghiaccio, freddo e guadi ghiacciati...risposta ovvia: "SI"
Ecco allora che stamattina vestito con due calzamaglie + i pantaloni e con un bel pile sotto la giacca imbottita (vabbè...imbottita per modo di dire) m'incammino verso il punto d'incontro.
Sistemiamo il canarino nel furgone, accanto alla kappetta di Fauso e raggiungiamo Sergio e Alessandro a Savazza.
Appena partiti troviamo quasi subito la neve, una bella poltiglia di neve schiacciata. Sono cauto...non mi fido...non è la mia terza uscita su una moto d'enduro...ma riesco a passare.
Il freddo non si sente. Compilci gli sforzi per tenere dritta la moto e i continui sali/scendi dalla sella, sia mani che piedi sono belli caldi.
Dei bei tratti in salita per metà infangati e per metà innevati mi rendono la vita difficile...sudo...smadonno...ma riesco ad arrivare ai piedi dei "Casoni", dove gli altri 3, assieme a due trialisti, meditano sulla fattibilità dei Casoni di Romagna.
Ne approfitto per ingurgitare un po di miele (dall'ultima uscita ora me lo porto sempre dietro) e per fare qualche foto.
Si parte! Il terreno è solo neve battuta e ghiaccio a tratti e il culo della moto va dove pare a lui. Il dosaggio del gas va veramente centellinato....e difatti eravamo a manetta per "riprendere" i trialisti che ci precedevano. Poco più avanti li troviamo in difficoltà: uno a piedi che spinge la moto intanto che sgomma a più non posso; l'altro che lo precede a velocità bassissima e stabilità nulla.
Li sorpassiamo con il ghigno sotto il casco come per dire "Lasciate passare noi...tornatevene sotto le coperte".
Il percorso procede con tratti innevati e immacolati ed arriviamo ad affrontare il pezzo finale con caratterizzato da varie specchi d'acqua ghiacciati e, alle volte, invisibili sotto il manto nevoso.
Qui le tragicomiche:
la prima vittima è Fausto: una bella impuntata e oplà...via al di la del filo spinato.
la seconda sono io: la moto di Fausto e quella di Alessandro occupavano la careggiata ed io per frenare ho, giustamente e correttamente, pinzato con l'anteriore...Sbabam!
Nel frattempo i trialisti ci sorpassano..Doh!
Dopo 5km di asfalto (in cu ici siamo congelati le chiappe in modo assurdo) arriviamo finalmente allo Chalet della Raticosa per un caffè e un pezzo di torta di mele.
Ripartiamo poi alla volta di Monterenzio. Da li entriamo dentro il bosco e affrontiamo i "cento guadi". Spettacolari!
Si continua con scorci innevati stupendi e passaggi, per me, un poco complessi. Filmiamo il passaggio di un guado, facciamo qualche foto arrivando ad un bivio: "si va giù dice Sergio".
Fausto rimane un po perplesso, prova ad urlare che non è la strada giusta ma poi si lascia convincere. Scendo per ultimo andando pianissimo (ho il pedale del freno posteriore ancora da regolare e non ci arrivo bene), l'anteriore frulla ma lo tengo. Arrivo a destinazione e che mi vedo? I regaz che sono pronti a tornare indietro: strada sbagliata! Ma porc.
La salita mi ha visto con un bello scivolone in mezzo al fangazzo misto nevischio; sono risalito solo dopo l'aiuto di Fausto.
Radunatici nuovamente, Alessandro impone che sia Fauso a guidarci in quanto più affidabile.
Tempo due bivi e ci siamo persi nuovamente. Io seguo Fausto giu per un sentiero, mentre Alessandro e Sergio vagano per il campo in cerca dello stradello.
Fausto si infila in una mula in discesa impestatissima: tronchi, rami, sassi e salti. Impossibile risalirla. Arrivato a metà, giungono gli altri due scapestrati a segnalarci la via d'uscita. Io riesco a girare la moto e a risalire, Fausto era troppo avanti e ha proseguito nel letto del fiume.
Riunitici, ripartiamo tutti per poi arrivare ai furgoni dopo 2 minuti.

Che giornata!
Dura, spettacolare e molto istruttiva. Stare in piedi sulla neve è difficile ma molto didattico.
Cari amici di sventura grazie per la splendida avventura

Foto: Album della giornata
Video: Guado di Sergio e Alex
Video: Guado di Dancer
Video: Salitone di Sergio



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giovedì 1 gennaio 2009

* DRZ - il primo cambio olio e filtro

Quale modo migliore per iniziare l'anno?!
Vabbè...teoricamente sarei dovuto andare a fare il consueto girello in moto (quest'anno con il canarino) ma....2 dita di neve hanno rovinato i programmi.
Pazienza...si scende in garage e si inizia un po di manutenzione: il mio primo cambio dell'olio e filtro.
Ma non il mio primo sul DRZ, proprio il mio primo primo...della serie: mai fatto in vita mia e mai visto fare.

Cmq sia non ho paura di niente:
posiziono la moto, preparo il filtro di ricambio, una vaschetta di raccolta, i 2 litri di olio di ricambio e inizio a smontare il carter.
Subito dopo apro il manuale di manutenzione...inizio a leggere e scopro di non aver comprato i due O-Ring che "sigillano" il filtro.
Ma porcapupazza!!
La mia super manutenzione è già finita. Domani andrò a comprare i due O-Ring...sperando che il ricambista sia aperto.